venerdì 22 febbraio 2013



Giovedì 21 febbraio alle 18 all'Oratorio della Passione della Basilica di Sant'Ambrogio abbiamo assistito alla sfilata della stilista bergamasca Daniela Gregis e di tutto il suo team di giovani creativi, tra cui la figlia Marta.
Su twitter, facebook e instagram trovate il live sharing dalla passerella con tantissime foto.





Ciò che si evince subito da questo show è la contaminazione. La compenetrazione di stili, di tessuti, di colori. Una collezione che trae spunto dall'orizzonte, vero punto di partenza di tutti i disegni della maison bergamasca. Il vecchio si mescola al nuovo, il rosso al fucsia, il blu al nero. Gli abiti proposti per l'autunno/inverno 2013-2014 da Daniela Gregis fluttuano in passerella con colori accessi, vivi per una donna che ama se stessa e la comodità. La stessa donna che osa interpretare la sua femminilità non costringendo il suo corpo e strizzandone le forme, ma esaltandone la morbidezza, la pulizia, bon ton ed essenziale. Capi che parlano da soli, tessuti che esprimono tutta la loro potenza, colori che ti emozionano. In passerella alle giovani modelle si alternano Benedetta Barzini, celebre modella classe 1943 e un giovane ragazzo. Gli ingredienti non cambiano: tessuti e colori mostrati sono gli stessi, come i calzini fucsia di lui, i maxi dress di lei, o le polacchine, proposte per tutte le età, per uomo, per donna, nelle varianti scure o in rosso. Punto di forza, e oggetto proposto in tutte le salse, è il cappello, di varie dimensioni e profondità. Abbiamo apprezzato tantissimo la scelta della location per lo show, suggestiva e accogliente e gli sfondi sonori, di impatto e con un carico emozionale che, da soli, comunicano già il mood della collezione. Davvero fuori tendenza, e per questo ci piace, la breve sfilata dopo lo show "classico" di tutti i creativi e lo staff della stilista: le mani che sono dietro agli abiti proposti si son fatte presenza, mostrandosi nella loro semplicità, umiltà e grazia. Note da sottolineare ed evidenziare sono l'educazione, la gentilezza e la disponibilità dell'ufficio stampa e di tutto il gruppo di lavoro che opera dietro la casa di moda, caratteristiche che, credeteci, non sono comuni o da tutti. A discapito di tanti altri operatori del settore moda con cui ci stiamo interfacciando in questi giorni, quello di Daniela Gregis ha dimostrato cordialità e professionalità assolutamente insolite. Se pensiamo che mai come in un periodo di crisi economica e valoriale come questo tutti i brand hanno bisogno di nuove vetrine per la promozione e tutti abbiamo bisogno di ritrovare un po' di umiltà, queste caratteristiche non sono assolutamente trascurabili.











"… il nero entra nel blu, poi, dal fondo della notte compare il rosa… l’aurora illumina l’orizzonte, infinita linea d’infiniti punti... prima dell’aurora, c’è il bianco dell’alba, il colore non colore che li contiene tutti... alba orizzonte, punto linea, inizio e storia... così gli abiti di daniela*gregis fatti di pezzi che si compongono, di colori e di tessuti, di punti e linee in movimento, dal blu al nero, al rosso che saluta il giorno nuovo… l’occhio guarda in una direzione: osservando progetta, misurando va avanti, di nuovo e sempre... cotoni, sete, lane, nel segno del blu, del nero e del rosa… poi, anche musica, teatro a mimare il gioco della notte col giorno…".
Questo è l'autunno/inverno 2013/2014 per Daniela Gregis.

Fonte per alcune foto: Elle.

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